La Contea šibensko-kninska deve il proprio nome a due città storiche croate, Sebenico e Knin (Tenin), e consta di tre parti fondamentali: le isole, il litorale e l’area carsica della Dalmatinska zagora, ossia l’entroterra.
Le isole dell’arcipelago di Sebenico sono luoghi di autentica bellezza e pace. Murter, Prvić, Kaprij, Žirje, Zlarin e Krapanj sono isole che, nonostante le loro piccole dimensioni, celano tante curiosità e bellezze: i gioielli di corallo di Zlarin, le gaete di legno, oliveti, vigne e l’arte di raccogliere le spugne tipica dell’isola di Krapanj. Il Parco nazionale delle isole Kornati (Incoronate), gioiello insulare, è un arcipelago di bellezza straordinaria, un pugno di scogli sommersi ed emersi che, con i loro antichi fari (Blitvenica e Sestrice) rendono questo mare un paradiso per i diportisti e per “novelli” Robinson Crouse.
Altra perla di questa regione è la bellezza smeraldina del fiume Krka (Cherca) che nasce nel paesaggio carsico della Dalmatinska zagora e sfocia nel mare a poca distanza da Sebenico, il centro economico, culturale ed amministrativo della Contea. La cattedrale di Sebenico, gioiello dell’architettura sacra, è sotto l’egida dell’UNESCO. Il Parco nazionale della Krka abbraccia la maggior parte di questo meraviglioso fiume che, lungo la sua corsa verso il mare, crea ben sette rumorosissime e suggestive cascate, tra le quali spiccano quelle di Roški slap e Skradinski buk. Ma il Parco nazionale della Krka abbonda anche di beni storico-culturali di prima grandezza; tra essi spicca in modo particolare il convento francescano sull’isolotto di Visovac, con la sua splendida pinacoteca ed una chiesa del XIV secolo. La morfologia carsica di questa regione è significativa anche per il gran numero di siti archeologici e fortezze (Bribirska glavica, Burnum, la fortezza di Knin…).
Chiudiamo questo breve profilo parlando di gastronomia. La cucina regionale vanta, infatti, prodotti e specialità di qualità assoluta: le rinomate cozze di Sebenico, il prosciutto crudo e la Torta di Scardona (Skradin) ed un buon bicchiere di vino rosso ottenuto dalle uve del vitigno autoctono Babić delle vigne della vicina Primošten, una cui gigantografia abbellisce l’atrio del palazzo delle Nazioni Unite.